Bene, cari lettori, è giunto il momento di leggere la seconda parte della "vita da palestra", di cui vi abbiamo dato un primo resoconto. Ecco cos'è successo dopo i "Pesi e dentiere" parte I, direttamente dalle parole di una di noi.
Russian pilates: dopo varie
peripezie io, la bionda di B B blog, approdo alla famosa lezione di pilates tenuta
da Katerina alias Ivan Drago. Mi aspettavo un donnone tutto muscoli e
sguardo di ghiaccio, che sembra comunicarti con un guizzo negli occhi un raccapricciante: "Ti sp-i-e-zzo in due!!!".
Invece, la Katerina che trovo in
sala è una ragazza alta, snella, dai lineamenti delicati, ovviamente bionda e
con gli occhi chiari. La leggenda, che si sente bisbigliare in palestra e che la vedono protagonista, narra di lezioni molto
impegnative, che mettono a dura prova sia il corpo che lo spirito. Bene staremo
a vedere, penso io.
Con la mente sono pronta a scalare l'Everest, ma vengo distratta
dalle persone attorno a me. Di nuovo, direte voi!
Sì, però lanciate un sospiro di sollievo: le guardo bene e non individuo anziani, semmai donne di varie età decisamente fisicate, dettaglio che mi tranquillizza: sono
nel posto giusto, mi incoraggio. Subito dopo, il mio radar individua la "secchiona" del corso:
già perché quando si inizia qualcosa di nuovo si deve sempre trovare qualcuno da seguire, soprattutto se, come nel mio caso, si ha la tendenza antipatica a perdersi spesso dietro agli esercizi. Funziona, insomma, un po' come a
scuola: vale scopiazzare (ed è così - vi sveliamo un segreto! - che si sono conosciute
la bionda e la mora di B B Blog, ma questo ve lo racconteremo un'altra volta).
La lezione comincia nel
più religioso silenzio: unica nota stravagante, l'accento di Katerina
tipicamente russo: "Da"!. Che cerca di parlare bene l'italiano ma che a volte si perde nella selva oscura degli articoli o li confonde.
"La bacino piega e distendi". "Orecchi lontano da spalli", robe così. Da sganasciarsi, tra uno sgambettare e un piegamento. Ebbene questa contrapposizione tra la
serietà e la concentrazione che anche il pilates impone e questa voce deliziosamente
sovietica mi impedisce di essere seria. Con tutte le mie energie, cerco di
concentrarmi sulla respirazione e gli esercizi: caspita, mi ritrovo a muovere muscoli che non pensavo nemmeno di avere! E nonostante le risatine.
Qui l'impresa si fa ardua ma
non voglio mollare. Ricapitolando: i 45 minuti di lezione volano tra esercizi
di addominali, resistenza sulle braccia, posizioni di equilibrio stile
Karate Kid (vi dice niente la posizione della gru?) o peggio alla Bruce
Lee....e per finire stretching che massacra le mie povere gambe. Risultato:
voto 8! Katerina La Terribile, finalmente ho trovato qualcuno in grado di
non farmi annoiare. Non mi resta che trovare un metodo per comunicare: Очень приятно (ocen priàtna)...
Che ho detto?! Ah sì, molto piacere! :)