Siamo su Facebook

Seguici con un "mi piace" sulla pagina Facebook di Bi Beautiful Blog!

mercoledì 28 gennaio 2015

Appuntamento al buio...

 Cari i nostri lettori biellesi, 

è a voi che ci rivolgiamo in questo post. Sì, ma a coloro tra voi che possono considerarsi "lettori" in senso stretto, ovvero divoratori di libri.

Sì sì, perché la novità che vi sveliamo oggi è fatta solo per chi non può fare a meno delle pagine rilegate. Chi non vede l'ora di affondare le proprie dita in una copertina. Chi ha bisogno delle parole. 

Insomma, no lettori perditempo. E altrimenti non potrebbe essere, perché gli indecisi e i tentennanti non saranno fatti per questo "regalo con sorpresa". Al cospetto di tanta creatività, non si ammettono dita cincischianti! 

Eh, sì. Possiamo annunciarvi che anche a Biella sono arrivati gli appuntamenti al buio. "Con chi?", vi chiederete. Meglio pensare a "con cosa". Con la letteratura, sintetizziamo noi. 

Capitiamo alla Feltrinelli di via Italia, l'occhio bislacco ci cade sui ripiani più nascosti del bancone all'ingresso e, oh cribbio, sono libri a sorpresa quelli? Sì, lo sono. 

Eccoli in foto: pacchi ciechi che contengono un libro, ma non ne svelano copertina né titolo né autore né trama. Lo descrivono, semplicemente: ironico fantasioso e brillante; emozionante infinito struggente; tenero commovente e toccante; coinvolgente profondo intenso. 

Ma di che stiamo parlando? Leggere per scoprire. E la cosa ci stuzzica davvero molto: mica capita solo con gli uomini, sapete? Ogni appuntamento al buio ha il suo charme. Bisogna, però, essere divoratori di pagine, vi avvertiamo: siete certi che apprezzerete comunque, nonostante l'autore non vi sconfinferi troppo o la storia non faccia per voi?

Abbiamo calcolato. Con lo sconto del momento del 15%, spenderete 10 euro a libro. Ma la trepidazione della sorpresa, l'indizio, la scommessa valgono più del prezzo, dovete ammetterlo. 

"Lascia che sia il libro a scegliere te". 

Non diamo inizio al toto-scommesse dei classici o contemporanei, così restiamo sull'attualità più variegata. Sia - al buio - Giancarlo Magalli, di cui tanto si parla in tv in questi giorni di elezione del Capo dello Stato, sia un bel figliolo come Fabio Colloricchio, il corteggiatore che rumors televisivi vogliono accantonato dalla tronista Teresa Cilia di "Uomini e Donne", fatto sta che, prima della luce, Magalli o Colloricchio che sia, c'è un attimo di estasi che non si trova in nessun altro dono. Senza che ne conosciamo il reale impatto che avrà su di noi. Se incontrerà mai il nostro gusto. So come sei, ma non chi sei. Leggere dentro alla persone, come alle cose. Il brivido della vita. 


domenica 25 gennaio 2015

Dubsmash... Ci sorge un dub(bio)!




Cari lettori di B B Blog... "Miiii bastaaaa! Basta!!!! Non ce la faccio più, non ce la faccio piùùùù" (Aldo Giovanni e Giacomo). E dovreste vedere le nostre faccette.

Che stiamo blaterando? Bè, ci siamo calate nella parte. Quelle di utenti di Dubsmash, la nuova diavoleria tecnologica altrimenti nota come app più scaricata della settimana, che oltre a invadere Facebook e Whatsapp nell'universo mondo, adesso sta conquistando il nostro piccolo cantuccio. Biellese terra di conquista di finti Jovanotti, Berlusconi, Totò, e chi più ne ha più ne "riprenda". Cantando e ballando, s'intende.

Già, perché Dubsmash potrebbe essere sintetizzata come: immortala un momento della tua vita con suoni o colonne sonore ad hoc, e per farlo ricorri a un video. Canta in playback e muoviti a ritmo, o recita. 

Questo è quanto sta avvenendo anche nel Biellese, dove l'app va di pari passo al vento silente che corre da una parte all'altra della provincia. Quanti video! Quanta energia! Quanta fantasia! Questo potrebbe anche piacerci, lettori, ma qualcosa non torna, ci sembra proprio stoni. Sì, perché vorremmo vederla, questa energia, nella realtà. Sentirci circondati da voglia di fare, e fare bene. Dove si nascondono questi soggetti, simili a Gollum, che rimirano il loro tessssoro in disparte, nell'ombra, quando potrebbero luccicare dal vivo?

Dubsmash ha di buono che insegna a esprimersi, a comunicare. Tant'è che l'hanno inventata dei tedeschi. Da sempre calorosa gente. Ah no, eh? Ehm, 

Ecco, il nostro Dub(bio), insomma. Che si rimanga intrappolati sullo schermo, come marionette. Per il resto, sbizzarritevi (senza stancare troppo)! D'altronde, lo dice E.T., e voi lo potete scaricare, che non si dimentica mai che: "Telefono (ma) casa ( ovvero solida realtà, che è meglio!)". 


venerdì 23 gennaio 2015

Incontri... a fondere!

 Cari lettori di B B Blog, 

state aspettando la parte II del racconto "Vita da palestra" della nostra bionda blogger.  Lo supponevamo (la prima parte, qui). Ebbene, è in fase di stesura; quindi, mettetevi comodi, perché vogliamo rendervi l'attesa una delizia. 

Indovinello. Cosa contiene la busta che abbiamo sulla nostra scrivania, in questo momento? Un biglietto di prenotazione. Per due persone. Una fusione di dolcezza, rispondiamo noi. Che, detta così, non chiarisce le idee. 

Dovete sapere che in uno dei posti più dolci, apprezzati e storici del Biellese, da questa sera, ci sarà spazio per un momento di raccoglimento attorno al cioccolato. O meglio alla fonduta di cioccolato, in cui si intingono frutti a volontà. 

Appuntamento questo venerdì, oggi, e il prossimo venerdì, 30 gennaio. Stop fino al 14 febbraio, serata in cui la fonduta au chocolat mescolerà i cuori degli innamorati che vorranno farsi le coccole così, a cucchiaio grondante, e poi ancora stop, fino alla Festa della Donna, l'8 marzo. Ogni serata comincia alle 20, splash! Costo a persona 7 euro, necessaria la prenotazione.

Ma dove, dove? Vi starete adesso domandando, acquolina alla bocca: alla gelateria e cremeria Vittoria di Candelo, un posticino che noi di B B Blog frequentiamo spesso e che si affaccia, per chi non ci fosse mai stato, direttamente sulla piazza del Ricetto.

Che aspettate, allora? Una di noi ha prenotato per il 14 febbraio. Quindi, nel caso non poteste assaggiare, non temete: vi faremo, almeno, vedere! Come dite: poco gratificante? Ma non esiste il detto consolatorio: mangiare con gli occhi? ;)


giovedì 15 gennaio 2015

Tra pesi e dentiere (parte I)

Eccoci, cari lettori! Siamo tornate, dopo la doverosa pausa natalizia. E rialziamo la saracinesca di B B Blog con un post sprintoso. O quasi. 

Dunque dunque, come ben saprete, dopo le festività cerchiamo tutti di trovare una soluzione a quei chili di troppo che tra Natale, Capodanno e Befana, si sono vigorosamente ancorati al nostro corpo. Tutti in forma, certo; ma ognuno a modo proprio. Le tecniche usate per ottenere un qualche risultato, infatti, sono varie: c'è chi decide di depurarsi con tisane ad hoc come quella al finocchio, pancia piatta e drenante con l'illusione di risolvere in qualche modo il problema (certo, e noi crediamo alla fatina dei denti!); oppure c'è chi decide di cercare su internet una dieta che gli faccia perdere peso in poco tempo, senza però pensare che altrettanto velocemente quei chili torneranno, più combattivi che mai; e ancora c'è chi decide di iniziare l'anno con un ottimo (genericissimo!) proposito: fare più esercizio fisico

Quasi tutti ci ripetiamo mentalmente, a scopo ipnotico, il mantra "devo muovermi di più, devo andare in palestra, devo fare qualcosa da qualche parte" ed è qui che si apre un ampio tra più ampi ventagli di possibilità: parecchi di noi vanno a correre, camminano in montagna o, vista la stagione, si fiondano sulle piste da sci, ma la scelta più popolare e anche la più semplice resta quella della palestra. 

Da-da-dan! Sapete che abbiamo dedicato un accorato post ai maschioni da pesi biellesi, che provvediamo subito a riportarvi qui. Adesso, però, non è di questo genere di Homo Bugellanensis che vogliamo scrivere; bensì, di ciò che ogni biellese media ha mai pensato almeno una volta nell'ultimo anno: iscriversi a un corso di pilates! 

L'anno nuovo richiama i buoni propositi quindi perché no? Fu così che la bionda di B B Blog decise di intraprendere questa missione. Premessa: la bionda in questione non è mai stata un tipo da palestra, per la verità e a dover di cronaca non le è mai piaciuta un granché. Complici le feste, ultimamente si era fissata col pilates.

"Diamogli una chance!". E la messa alla prova è arrivata: ha deciso di entrare nel tempio di queste strutture super attrezzate, stracolme di personal trainer super professionali e pronti a tutto pur di far di te una nuova Rambo in gonnella. La nostra biondina, di conseguenza, ha scelto una palestra dietro consiglio di un'amica , feedback quasi sostitutivo del gossip, e si è presentata lì per la classica lezione di prova. 

Seconda doverosa premessa: avendo già praticato pilates, era consapevole a quale destino stesse andando incontro. Era mattina, il corso ha inizio alle 10.30 ... Bene, immergiamoci nel contesto, come se fossimo lì:

La bionda arriva in anticipo, prende un materassino e si guarda attorno giusto per ingannare il tempo. Nota che la sala poco a poco si riempie. Ma di chi? Ecco che succede l'impensabile: uno dopo l'altro, entrano in sala a frotte signori e signore che, con tutto il nostro sentito rispetto, sembrano pazienti mandati in gita dal reparto geriatrico del novello ospedale di Biella. Alla destra, un signore attempato, senza molti capelli eppure abbronzato e con la pelle ovviamente raggrinzita. Alla sinistra un altro anziano. Vicino a quello una signora over 50 con evidenti problemi di ciccetta superflua...

Torniamo al presente. Era chiaro che sarebbe stata una lezione per la terza, ma che diciamo, per la quarta età. Colleghi pilatesi: zero. Possibilità di svignarsela: zero. Questo perché la nostra bionda blogger si era infilata talmente nella parte da finire col piazzarsi in prima fila, decisa a seguire meglio la lezione. Insomma, vie di fuga: zero. 

Come reagisce? Saltiamo di nuovo nella sala dell'allenamento. La bionda cerca di farsi forza: d'altronde, la lezione dovrebbe durare solo 45 minuti e se, si concentra sugli esercizi, il tempo vola come il vento. Pronta? Pilates, e dentiere. Via! 

Com'è andata A finire? A lezione conclusa, la nostra biondina si è fiondata alla reception disperata: doveva assolutamente trovare un corso adatto alla sua età... Detto fatto, il giorno dopo ha partecipato alla lezione di pilates tenuta da una certa... Caterina (la terribile Caterina), un'istruttrice russa che, a detta di molti, rende la sessione alquanto impegnativa. Insomma un piccolo Ivan Drago del pilates. 

"Ottimo, quella lezione sarà mia!"... Ma c'è da fidarsi del pilates? Il seguito nel prossimo post.