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venerdì 28 febbraio 2014

Lo Zuccherino di B B Blog - Il barbatrucco del "don"

 Afferriamo la penna. Leggiamo. Restiamo di stucco. Sarà un barbatrucco? Ci stropicciamo gli occhi, rileggiamo: il nome e il servizio recitano sempre la stessa cosa. Bi Beautiful Blog lancia ai suoi lettori un nuovo "zuccherino", sì perché l'imprevisto è davvero divertente, ha un che di geniale e al tempo stesso un tantino materiale. Elemento, questo, non da poco, visto che il servizio pubblicizzato è spirituale all'estrema potenza.
 
Confessate (e qui il verbo calza a pennello...): a voi sarebbe mai venuto in mente di sponsorizzare cerimonie e funzioni religiose? Beh, l'idea è venuta a un "don", un giovane sacerdote che opera proprio nel Biellese (serbiamo il nome per noi, oggetto omaggio compreso!). E che attraverso la pubblicità stampata su penne, come fanno idraulici o assicurazioni su gadget di ogni tipo per intenderci, promuove - da buon pr dell'Altissimo - la sua parrocchia. Accorrete sposini, pargoli in via di battesimo, cresimandi e vedove. Non si può proprio negarlo: la pubblicità è l'anima del commercio, come del commercio di anime. 

Biella sbircia Parigi - VIDEO

Abbiamo parlato di geometrie, multi-colore e stampe. Sarà proprio un tripudio di fantasie, questo 2014. Noi siamo andate a sbirciare cosa sta avvenendo sulle passerelle parigine, grazie alla complicità del nostro amico Luca, stilista biellese che vive nella capitale francese. E proprio lui ha ripreso alcune creazioni, presentate in questi giorni.
 
Non stiamo a riportarvi il nome della griffe, perché - lo sapete - siamo per il "tasche-sostenibile": piuttosto, prendiamo spunto! Come potrete intravedere, non resta che darci all'estro e all'arcobaleno... Très chic.  
 
 
 
 
 
 

Piumini: ci copriranno fiori e farfalle

Stampe a fiori e geometrie. Ci siamo, ne abbiamo intravisti i primi esemplari: stanno arrivando anche nella nostra piccola Biella! E saranno i motivi clou della primavera estate. Di cosa parliamo? Ebbene, prima di trattare di abitini e cotone, viste le temperature, possiamo fare un piccolo passo indietro e soffermarci su di loro: i piumini. Sì, quelli oramai leggeri che iniziano a spuntare nelle vetrine in città. E che di fiori, geometrie e fantasie (per le amanti del maculato, resta, non temete!) saranno ricchissimi.
Ecco, quindi, il nostro consiglio per la nuova stagione: copritevi con piumini colorati e stravaganti, perché d’ora in avanti la moda impone di osare, sia in disegni che in tonalità.
Niente più piumini tinta unita, quindi? Certo che sì, ma di un giallo, di un verde o di un rosa accesi. Per lo più corti e sancrati, stile giacca classica o in taglio Chanel cioè senza bavero. Moncler, esempio in foto, ci ha già dato dentro per l’inverno 2014, puntando sul verde militare e sul blu. La nuova stagione, però, brilla negli accostamenti.
 
Prepariamoci: a Biella, il nostro occhio clinico avrà giusto contato un paio di valorose, che sfoggiano già giacche a vento a fiori. Troppo poche: voi, proprio voi, non vorrete mica deluderci? Portiamo tutte in giro animalier, farfalle, margherite e rose! Benedetta primavera. 

Lo Zuccherino di B B Blog - Lo spazzola narice a pranzo

 Eccovi servito il primo "zuccherino" di Bi Beautiful Blog: sapete, uno di quei pensieri o imprevisti, piacevoli e non, che si sente il bisogno di condividere, da blogger a lettore. A voi!
  
Cosa vi può rovinare il pranzo? A noi è appena capitato! Ci siamo accomodate a un tavolino in un caffè del centro, intirizzite e con il giusto languorino quando ci voltiamo verso il nostro vicino. Uomo di mezza età, capelli brizzolati, il giornale a portata e un grosso grasso dito che rotea come lo spazzolino elettrico per liberare da detriti e simili una delle narici. Ecco, caro vicino grazie, appetito perso. Che fare? Ci siamo spostate, noi miserelle: dove sono finite le buone maniere? Eppure la pausa s'ha da fare, ma il disgusto ancor non ci abbandona!

giovedì 27 febbraio 2014

Quelli che... si divertono a bollare auto in Riva

 Ci muoviamo alla ricerca di colori e chiacchieriamo con sempre più biellesi, e cosa ci capita di intercettare? Una moda da teppisti. Speravamo di non incapparci, cari lettori, ma avete letto bene: si tratta di un gioco e di una sfida stupidi che non provano nulla, né coraggio né abilità tantomeno fantasia. Soltanto mediocrità, perché a divertirsi danneggiando le cose altrui possono cimentarsi esclusivamente dei mediocri. Zero classe, zero stile, zero identità: uguale nessuna moda. E a noi di Bi Beautiful Blog, che la moda - quella vera - la sposiamo davvero, sembra proprio il caso di diffondere questa notizia, tutta l'opposto del fashion.
 
Cosa succede, in quel di Biella? Ebbene, ci hanno raccontato - prestate orecchio e occhio e non ve ne pentirete! - che, da qualche settimana, alla sera in Riva (sì c'entra il weekend quando la zona è frequentatissima, ma lasciamo ad altri il dibattito sulla movida, che a noi comunque piace parecchio) si usa prendere a calci le fiancate e i paraurti delle auto parcheggiate, sfondare cofani o passeggiare sulle capote. Garantiscono proprietari delle auto e carrozzieri.
 
Cari lettori, se potete fate altrettanto, diffondete questo avvertimento. Chissà che, prima o poi, i responsabili non vengano identificati dalle forze dell'ordine. A noi non resta che raccomandare l'eleganza e il rispetto, che in gergo potremmo definire "sempreverdi", come il tubino nero che Mademoiselle Chanel chiamava "la petite robe noire": noi di Bi Beautiful Blog lo usiamo come simbolo di questa campagna civica; ecco, eleganza e rispetto non passano mai di moda. Occhio a dove passerete voi piuttosto, e con questo consiglio ci rivolgiamo agli "sfregiatori seriali". Bocciati!   

mercoledì 26 febbraio 2014

Orfani del "Biellese Medio"

Ci eravamo abituati a seguire i suoi post al vetriolo. Erano acidi come la peggiore delle zie zitelle di secondo grado, ma in fondo raccontavano qualcosa di noi, dei biellesi nudi e crudi. Pregi pochi a giudicare dai post (ma ne abbiamo, pensiamoci), difetti a manciate. Adesso, ci sentiamo un po' tutti orfani del Biellese Medio, perché la pagina Facebook che ha conquistato in pochi mesi oltre 2.400 "mi piace" è stata chiusa. 
 
Ve ne siete accorti? Non correte a controllare, sul social network quell'enorme magazzino di "biellesità grigia" confezionata in pillole è completamente sparita. Eppure, noi di Bi Beautiful Blog, abbiamo girato la Rete per trovarvi ancora una - una! - foto che salva l'ultima perla partorita con tanto dolce livore. E con commozione ve la alleghiamo qui sotto.
 
Il Biellese Medio, insomma, ha fatto armi e bagagli. Scelta personale, recitava l'addio. Sipario giù. E ora? Va detto che a qualcuno l'uscita di scena di chi faceva satira su contraddizioni, usi e costumi riconducibili al "biellese doc", neanche dispiace: sono i meno disposti all'ironia e all'auto-critica. Altri rimpiangono qualche risata, visto che anche il post più loffio un sorrisetto almeno sapeva strapparlo.
 
Era diventata abitudine raccogliere le patate bollenti dell'omino nero che si stagliava, innocuo, davanti a Palazzo Oropa, accompagnato dal nostro orsacchiotto. Alcune un tantino esagerate, ma molte azzeccatissime: segno che chi scriveva, pur cattivello, di caratteristiche "doc" ne aveva a iosa o comunque le conosceva bene. Siamo fatti così, in fondo: ci sentiamo meglio se corriamo in macchina a Milano snobbando il trenino; collezioniamo foto scattate per due terzi in un solo rinomato locale della città (sempre il solito, pare rinnovarsi ma tal resta); nelle giornate di sole, ci chiudiamo nel tanto detestato centro commerciale; piove e dobbiamo a ogni costo mugugnare e far notare che, accidenti, piove. Ma, alla fine, la nostra città non la cambiamo tanto facilmente, e se lo abbiamo fatto finiamo con il rimpiangerla per certi versi. Siete d'accordo? Se un lascito del Biellese Medio possiamo salvarlo, ecco, è proprio questo: ricordare i nostri difetti e i nostri limiti per cambiare. Cambiate locale, gente. Cambiate abitudini. Cambiate fotografo. E Biella cambierà, e sarà vita nuova. E anche noi chiuderemo una pagina della nostra vita. Tanto altre si apriranno. E allora, riposa in pace Biellese Medio (sia la pagina, che il nostro lato out), che l'oblio della Rete ti sia lieve!


A Biella arrivano i grandi stilisti: Kors e Mc Cartney


Eccole! Le vedete? Sono il nostro nuovo acquisto della primavera! Dove le abbiamo trovate? Fuori città, lo ammettiamo. Perché, mentre il resto del mondo conosce già da un po’ questo marchio famoso e super richiesto, a Biella Michael Kors è apparso solo di recente. Le sue creazioni sono in bella mostra nelle vetrine di uno storico negozio del centro, in via Italia: si tratta per lo più di borse. Firmate da Michael Kors, dicevamo, ma non solo: in provincia è “sbarcata” anche Stella Mc Cartney. Allora, benvenute nuove griffe! Era ora (urlo liberatorio!), visto che chi aveva  già familiarità con questi brand non poteva che fare acquisti in due modi: on line o raggiungendo il negozio ufficiale, a Milano.
Invece, eccoli qui, nella nostra Biella (clap, clap, clap!). Alcuni di voi vorranno, a questo punto, sapere di chi stiamo parlando. Ebbene, biellesi, Michael Kors era sconosciuto anche a noi, ci siamo informate soltanto quando la bionda delle due ha ricevuto per il compleanno una borsa firmata da questo stilista. Newyorkese, Michael Kors firma borse richiestissime nel mondo (facendo arrabbiare grandi rappresentanti nostrani, a quanto si leggeva giorni fa su Internet...). La bionda in questione oggi sfoggia, sola soletta a Biella, la borsa “Selma”, un vero e proprio must have di stagione.
Da quel momento ci si è aperto un mondo: da poco è arrivata a Biella anche la linea di abbigliamento da uomo e da donna e, a breve, arriveranno le scarpe, dalle sneakers per le sportive agli stivali alle décolleté e sandali, insomma un vero e proprio arsenale di moda internazionale: wow! Dobbiamo ammetterlo, abbiamo sinora sottovalutato la nostra bella cittadina: le sneakers che vi mostriamo qui sopra, in foto, sono state il frutto di una trasferta a Milano, peccato che avremmo potuto acquistarle comodamente a Biella!

Clutch primavera-estate 2014
di Stella Mc Cartney
 E che dire di lei, Stella Mc Cartney? Il suo è uno stile più dandy, easy-chic. Britannica, seconda figlia dell'ex componente dei Beatles, Paul McCartney, spopola sulle passerelle più quotate, ossessiona modelle, attrici, vip internazionali e adesso anche noi, ragazze biellesi, perché le sue borse sono giunte alla portata dei comuni mortali; seppur a un prezzo, occorre sottolinearlo, poco accessibile per molte tasche.
Eppure, ci piace questo cambiamento di rotta, per quanto riguarda il mondo delle fashion bag, nel nostro piccolo mondo di provincia. Si respira aria nuova e si intravedono marchi nuovi ai polsi. Che ne dite? Fate un giro in centro: c’è un mondo di borse, là fuori, tutto da esplorare.  

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martedì 25 febbraio 2014

Shatush: toglietevelo dalla testa!

Dip-Dye Hair
Durante le nostre peregrinazioni cittadine attorno a via Italia, non ci siamo salvate da un’altra moda che soffoca  noi colli di cigno, come un uovo sodo nella trachea. Tenetevi forte, potreste avere un mancamento: lo shatush! Ebbene sì, il bi-color “a scalino” che divide la folta chioma delle ragazze in due tonalità diverse: scuro sopra e chiaro sempre più biondo, fino alla punte. I parrucchieri più eleganti evitano di rendere questo effetto troppo evidente, perché - parer nostro e loro - fa effetto ricrescita secolare, che di elegante ha poco o niente. Ma il problema, care biellesi, è un altro: qui, in provincia, lo si sfoggia con orgoglio. Vi deluderemo: è almeno da un anno che se ne sta appiccicato ai capelli delle donne di mezzo mondo. Sarebbe già ora di cambiare. Eccoci, quindi, a rinfrescarvi le idee. Toglietevi dalla testa lo shatush, è un ordine! I più arditi l’hanno capovolto, pensate: chiarissimi capelli dalle radici a metà ciocca e poi scuro sulle punte… Da noi, però, la cosa non si è mai saputa (saloni acconciature a parte, che Dio li benedica). Da cosa si sono salvati i nostri occhi!
Allora, come muoversi? Se volete portare capelli degni di nota e fuori dal piattume locale, le opzioni sono due. Le stravaganti possono contare -udite udite!- sul Dip-Dye Hair. Sarebbe? Ciocche colorate, e per colore si intende principalmente: rosa, lavanda, fucsia, verde, blu e azzurro. Va di moda anche tingersele per poche ore: bastano un blush e una lacca che si trovano in vendita on line. Esultano le bionde: la moda delle sfumature non le esclude più!
Quanto alla tendenza che si sta affermando con sempre maggiore forza è il contrario di tutto questo: la tinta unita e il colore caldo, scuro scurissimo. Color caffè, castagna, liquirizia, mogano, cioccolato e nocciola fino al biondo miele. Resta giusto qualche schiaritura, ma d'altro stampo rispetto alle solite. Quindi, ragazze, correte a scurirvi i capelli, levatevi i colpi di sole, le schiariture, le meches. Bla bla bla. E sarete alla moda; anzi, anticiperete la moda. E risponderete, piccate: "Shatush, cosa?!"

Uomo barbuto: sempre piaciuto?

Secondo post, nuovo interrogativo. Su cosa coinvolgiamo i biellesi, questa volta? Presto letto. Dopo il periodo “i love moustache” (sì, i baffi proprio loro) che ha imperversato in tutte le sue forme nella passata stagione, ora ci tocca subire la moda della barba, cosa che lascia perplesse chi come una di noi - la bionda - non si schiera tra le amanti della più florida peluria maschile. Basta uscire di casa e guardarsi attorno: anche a Biella se ne contano a frotte e ovunque ci si giri, compaiono ragazzi barbuti, che pare trascorrano le loro giornate senza essere minimamente investiti dal pensiero-precetto che ha fatto la storia del genere "maschio": radersi. Tutto a costo di rispettare il fatidico "diktat" imposto dalla moda (anche perché a noi risulta che sopportare peli ribelli costi fatica e prurito). Uomo barbuto sempre piaciuto: ma, a voi, un tipo così piace o piacerebbe davvero?
Di sicuro questa tendenza può essere usata come scusante da coloro che, magari per pigrizia, preferirebbero non dover affrontare l’arduo compito mattutino, rasoio alla mano con annesso il rischio di tagliarsi... E allora vai a tutta barba, quella bella, piena e folta, magari  accompagnata da un paio di basettoni, ovviamente curatissimi. Nel periodo invernale, è pur vero, tiene caldo e, motivo numero uno, a qualcuno regala l'aspetto di uomo vissuto, ruvido, maturo, insomma del macho.
Alla bionda di Bi Beautiful, invece, questa moda proprio non va giù. Perché? Innanzitutto, la barba punge e baciare un barbuto è - sostiene lei - poco piacevole, se non alquanto fastidioso... Il naso, poi, vuole la sua parte: se non è tenuta bene trasmette un senso di trascuratezza e scarsa igiene. Non si può andare a un colloquio di lavoro con la barba di mago Merlino, non trovate? La barba pone, per finire, un altro problema: non a tutti purtroppo dona, si corre infatti il rischio di sembrare uno Yeti piuttosto che assomigliare a un divo di Hollywood (Pitt, Clooney e colleghi a scelta). E qui, mora e bionda concordano.
Insomma, se proprio volete portare la barba, fatelo con stile, ometti: cercate di modellarla perfettamente sul vostro viso e tenentela corta e curata allo stesso tempo. Selvaggi sì, ma fatevi credere "addomesticabili". Vi terremo d'occhio, ci si vede in giro.

sabato 22 febbraio 2014

Birra e nomination: va di moda l’auto-tortura?

“Straziami, ma di birra (al principio, erano i baci) saziami”. Niente da fare, cari lettori di Bi Beautiful, non possiamo che inaugurare il nostro blog raccontandovi che anche qui, zona Prealpi, è arrivata la famigerata moda della NeckNomination. Ta-dan!
Gironzolando tra le bacheche Facebook di amici e conoscenti non facciamo che inciampare da giorni su video casalinghi, decisamente bruttarelli talvolta simpatici e altrettante volte decisamente strazianti, che portano in giro per il web il faccione di concorrenti designati sadicamente da amici (chiamiamoli amici…), pronti a vincere la sfida: buttare giù un bicchierone di birra in un solo sorso, per gustarsi poi la soddisfazione di infliggere questa penitenza ad altre vittime. E che furia, che grinta, ma soprattutto quali espressioni di concentrazione! Mascelle contratte, il pomo d’Adamo che sbatacchia come la pallina del flipper, gli occhi sgranati e rivolti al cielo, non si sa mai possa servire per l’ascesa diretta. Come ci si sente a rimpinzarsi come si fa con le oche tapine? Insomma, ci viene da dire, la stramberia è che va di moda l’auto-tortura via video, in stile tecnologico insomma. Invenzione australiana (se ne stanno serenamente sul loro isolotto in silenzio, e quando inventano...). Il “bevilo bevilo” che restava la goliardata delle seratone in compagnia è un ricordo surreale. L’irrealtà della Rete, allora, fa male? Vi diremo, molti video sono fatti in casa e c’è da sperare che i protagonisti lì siano rimasti, a smaltire la performance. A voler fare i sadici, c'è da sbellicarsi dalle risate. Ma, ci sono più “ma”: molti hanno risposto a più nomination, quindi si sono dati a più video e a più trincate. Vederli perdere lucidità a suon di “rec” è tutt’altro che “bi-utiful”, concedetecelo. A questo si aggiunga che all’estero sinora sono morte 4 persone, che i ragazzini si incitano alla sbronza e ridono dell’esagerazione. I medici, leggiamo in Rete, sono in allarme, chiediamoci poi il perché. Siamo solo all'inizio? In attesa che la moda degeneri in qualcosa di (altrettanto) abominevole? Guai a noi fare le puritane, ma -sapete- abbiamo occhio per il cattivo gusto. E preferiamo di gran lunga il “…di baci saziami”. Può partire la KissNomination!