Dip-Dye Hair |
Durante le nostre peregrinazioni cittadine attorno a via
Italia, non ci siamo salvate da un’altra moda che soffoca noi colli di cigno, come un uovo sodo
nella trachea. Tenetevi forte, potreste avere un mancamento: lo shatush! Ebbene
sì, il bi-color “a scalino” che divide la folta chioma delle ragazze in due
tonalità diverse: scuro sopra e chiaro sempre più biondo, fino alla punte. I
parrucchieri più eleganti evitano di rendere questo effetto troppo evidente,
perché - parer nostro e loro - fa effetto ricrescita secolare, che di elegante
ha poco o niente. Ma il problema, care biellesi, è un altro: qui, in provincia, lo si
sfoggia con orgoglio. Vi deluderemo: è almeno da un anno che se ne sta appiccicato ai
capelli delle donne di mezzo mondo. Sarebbe già ora di cambiare. Eccoci,
quindi, a rinfrescarvi le idee. Toglietevi dalla testa lo shatush, è un ordine!
I più arditi l’hanno capovolto, pensate: chiarissimi capelli dalle radici a
metà ciocca e poi scuro sulle punte… Da noi, però, la cosa non si è mai saputa
(saloni acconciature a parte, che Dio li benedica). Da cosa si sono salvati i
nostri occhi!
Allora, come muoversi? Se volete portare capelli degni di nota e fuori dal piattume locale, le opzioni sono due. Le
stravaganti possono contare -udite udite!- sul Dip-Dye Hair. Sarebbe? Ciocche
colorate, e per colore si intende principalmente: rosa, lavanda, fucsia, verde,
blu e azzurro. Va di moda anche tingersele per poche ore: bastano un
blush e una lacca che si trovano in vendita on line. Esultano le bionde: la
moda delle sfumature non le esclude più!
Quanto alla tendenza che si sta affermando con sempre
maggiore forza è il contrario di tutto questo: la tinta unita e il colore
caldo, scuro scurissimo. Color caffè, castagna, liquirizia, mogano, cioccolato e nocciola fino al biondo miele. Resta giusto qualche schiaritura, ma d'altro stampo rispetto alle solite. Quindi, ragazze, correte a scurirvi i capelli, levatevi i
colpi di sole, le schiariture, le meches. Bla bla bla. E sarete alla moda; anzi,
anticiperete la moda. E risponderete, piccate: "Shatush, cosa?!"
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