Kelly Brook, ovvero Indiana Jones in gonnella |
Avete mai pensato che, da bambini, avreste potuto diventare archeologi? La curiosità di scoprire tesori e civiltà sepolti dai secoli e di essere i primi a riportare tanta ricchezza alla luce ci ha sempre affascinate. Ma mai avremmo pensato che, alla nostra veneranda età, questo piacere della scoperta tornasse a galla come sughero.
Dovete sapere che, come tante delle nostre scoperte, questa è avvenuta per caso, chiacchierando con un amico. Archeologia del linguaggio, insomma!!! Una critica molto simile a un pettegolezzo ci ha infatti spalancato la dimensione del Giurassico, e così farà anche con voi - ve lo assicuriamo -, adesso che stiamo per svelarvi cosa abbiamo tanto fantasticamente dissotterrato!
Ebbene, tendete le orecchie, gente bi-utiful, e risentite cos'è uscito dalla bocca di questo nostro amico: "No, davvero! Che cutu!".
Cutu? Ha detto "cutu"? Avete intercettato anche voi questo antico forziere di pirati, trafugato lune e lune or sono? Questo modo di dire era sparito dai compianti anni Novanta, almeno. Lo ricordiamo a malapena noi di B B Blog, che all'epoca eravamo bambine. Lo usavano i ragazzi biellesi che oggi hanno almeno una quarantina d'anni.
Ahahahahahaahah. La nostra prima reazione è stata questa, una risata grassoccia. Poi, però, siamo tornate serie e il nostro gusto per il modaiolo ci ha richiamate all'ordine. Chi si ricordava più di "cutu", forma alternativa a "scemo"o "tonto"! Ma, buffo quanto volete, è stato pur sempre un grande trend...
Meraviglioso che un ragazzo lo usi ancora oggi. "Cutu" sembra non aver perso smalto, perché in fondo - diciamocelo - le espressioni che si usano di solito sono ridotte all'osso, poco colorite, noiose. A sentire i maschietti del Duemilaepassa c'è da contorcersi dal dolore, a furia di "figa", "bomber", "loser".
Invece, qualcosa come "cutu" rende bene l'idea, ha un suono perfetto e non è gettonato. Insomma, può venire usato soltanto da una persona che si distingue, anche nel modo di parlare.
Così, archeologhe delle parole, stiamo scavando scavando scavando alla ricerca di nuovi tesori sepolti. Quali, ad esempio?
1) Ciula ("Sei un ciula!"): sempre nel senso di "tonto"
2) Maranza ("Quello si veste da maranza"): ovvero "tamarro"
3) Ganzata, fuori dai confini toscani: ovvero "figata"
4) Drago ("Un vero drago"): insomma, un "fico"
Chissà cos'altro ci stiamo dimenticando! A voi vengono in mente altre espressioni che potremmo riutilizzare come buon vintage? Siamo tutte orecchi... Un'intera città sepolta ci attende! ("Bomber" hai i giorni contati: RIP).
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