Siamo su Facebook

Seguici con un "mi piace" sulla pagina Facebook di Bi Beautiful Blog!

domenica 30 novembre 2014

Lui corre. Scalzo. Sotto la pioggia.

La foto pubblicata su Facebook
del Corridore Scalzo biellese
 Avete letto bene, cari lettori di B B Blog. La curiosità di oggi è un corridore, uno che la domenica mattina indossa maglietta e pantoloncini e, via!, fa rullare le gambe, che ci sia il sole o che - ed è il caso di questa giornata uggiosa di fine novembre - sulla sua testa zampillino gocce d'acqua a volontà.
 
Ma ciò che lo rende un caso unico, tra gli amanti della corsa biellesi che sono soliti sfidare freddo e talvolta pioggia pur di tenersi in forma come piace a loro, sta nel fatto che i suoi sono piedi nudi.
Esatto, il corridore di cui vi raccontiamo, che scorrazza deciso nel basso Biellese (a voi incrociarlo: sarà come vedere un magico unicorno!), procede scalzo.
 
Lui corre. Scalzo. Sotto la pioggia.
 
Su Facebook circola la sua foto, scattata da un automobilista di passaggio che l'unicorno, lui, l'ha voluto immortalare. E tanti altri confessano di averlo visto... Ora, la domanda che tutti si fanno non è tanto: "Chi è questo poeta dei chilometri?" (perché, diciamocelo, ci vuole coraggio e una bella fetta di libertà di spirito, per sfidare così le intemperie!). Ma: "Perché scalzo?".
 
Vorremmo davvero saperlo, addirittura più di cosa ci riserveranno le grandi griffe per l'autunno 2015! Se, però, il Corridore Scalzo facesse come una leggenda qualunque, che una volta sfatata perde il suo incanto? Se, poi, una volta conosciuto quest'uomo vigoroso come Usain Bolt e un po' asceta alla Siddharta non ci colpisse più?
 
Meglio che conservi il suo segreto, allora. Che faccia le sue apparizioni restando nell'anonimato e continui a regalare un istante di sorpresa a chi lo osserva passare, concentrato, sempre scalzo. E che vorrebbe - ah, se lo vorrebbe! - essere nei suoi panni, fuori da un paio di scarpe.
 
La poesia che ci regala assomiglia a una massima stra-usata attribuita a Gandhi, che Lui ha saputo fare propria: "La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia"Il nostro Corridore Scalzo balla, a modo suo. Splendidamente, umilmente a contatto con la terra. Sorridetegli, se lo incontrate.

Nessun commento:

Posta un commento