Non sappiamo se vi sia mai capitato, appena svegli o sveglie. Gli occhi ancora cisposi, i capelli che segnano il Nord - tanti Nord! -sulla calotta della vostra testolina ancora annebbiata dal sonno. E non appena quella foschia d’incoscienza si dirada, lo rivedete tutto insieme: eccolo là, il sogno della notte prima! Un coagulo di azioni, volti ed emozioni che sembrano veri e, invece, si dissolvono tra altri sogni o al trillo della sveglia (la nostra intona a volume massimo “Reload”, non so se ci siamo spiegate!). Ebbene, se è domenica - come è capitato a noi - alzate il telefono, presi o prese dalla voglia di raccontare a qualcuno cosa vi sia passato per la mente. Il sogno della notte prima, dicevamo.
Ebbene, mai come stavolta abbiamo capito che bisogna diffidare, oltre che delle imitazioni, delle apparenze. Sì, perché a rivivere un sogno ci si può divertire o spaventare; ma, dopo il racconto, mentre lo si interpreta (ehi, alzi la mano chi non ha mai cercato di interpretare il significato di un sogno! Solo tu? Vergognati! Ahah) si rischia di restare senza parole: nulla è come sembra!
La telefonata, in questo caso, è arrivata dalla bionda di B B Blog. Voleva capire perché s’era arrotolata nel letto, arrovellandosi nervosa, e risvegliandosi coi piedi sul cuscino con una e una sola sensazione addosso: il punto interrogativo. Che sogno era quello appena fatto? Bene, ve lo raccontiamo brevemente, sentite: si aggirava per una città con il suo ex fidanzato, alla ricerca di qualcosa; questo la abbandona e lei incontra una ex amica, che la saluta come se nulla fosse. Lei fa lo stesso, ma l’ex non lo trova più (e neppure ciò che cercava).
Non ha dimenticato quel fetente? Che è fetente pure in sogno, guarda un po’! E rimpiange l’amica? Perché il distacco e di cosa aveva bisogno?Il morale della bionda rischiava di precipitare: tutti gli elementi erano piuttosto smunti, non le si poteva dar torto. La mora di B B Blog, a questo punto, decide di ricorrere… alla Smorfia Napoletana. Chissà che, oltre al senso del sogno, non si raccolgano numeri fortunati su cui puntare!
E qui viene il bello (o la catastrofe, vedete voi!): secondo la Smorfia, una donna abbandonata dal fidanzato significa “trionfo sui nemici” (segnate il numero: 37). La ex amica sta per “sicurezza in se stessi” (3), attraversare una città una “raccomandazione richiesta” (55) scegliendo una scorciatoia “cercare per avere successo” (22). Insomma che ce frega degli ex: il sogno era una bomba di positività dietro a un’atmosfera degna di Armageddon (senza Ben Affleck o Bruce Willis)!
Il fatto è che alla nostra bionda capita di sognare sempre situazioni terrificanti, deprimenti, psicosomatiche. Come quella volta che si è vista in pancia una ferita profonda, da cui uscivano organi vari: aspettate, volete vedere che…? Esatto, la Smorfia spiega che la ferita indica “un onore” (11) e il budellame o trippa un “buon augurio” (48). A questo punto l'umore della bionda, di fronte a tanti buoni auspici, è decollato.
E qui viene il brutto (o il divertimento, vedete voi!). Cosa s’era mai sognata invece la mora, la notte prima? Raccontarlo, adesso, mette ansia. Già: una notte al mare, dopo aver raccolto conchiglie, ritrova il suo bellissimo uomo seduto sulla spiaggia accanto a un falò. Uaoooooo, niente di più romantico e idilliaco, magari fosse profetico!
Ma la Smorfia? Spiaggia: “incertezza e ansia per qualcosa o qualcuno” (80). Falò di legna: “ribellione alla sorte” (34). Qui si mette male, e infatti: raccogliere conchiglie sta per “responsabilità gravose” (65). Per fortuna che la notte era stellata quindi “scoperta interessante” (3). Attenzione, uomo bello “gioia e salute” (6). E - qui si ride! Lanciatevi! – mare calmo cioè “sfruttare subito” (78).
Stanotte, la mora cercherà di tornare in sogno dal manzo per "sfruttarlo subito", promesso. Attenta, però: meglio un’avventura fugace. Perché? Perché se lui le chiederà di abitare lì, al mare, sarà come proporle un paradiso all’improvviso? No, non sia mai! Abitare al mare è segno di “tradimento di amici” (numero 68). Ma possibile?!
Morale: chi era che diceva i sogni son desideri? Eh, crediamo non abbia mai letto la Smorfia Napoletana.