Andava di moda due anni fa circa. E nessuno se lo ricordava più. Qualche esemplare se ne stava dimenticato, accantonato al ruolo di giaccone per alternativi, in senso aulico del termine: persona cioè di stile tutt'altro che commerciale, tipi Mod (quelli che senza jazz non si respira) o grunge (i "keep calm and love Kurt Cobain"). Finché non è arrivata Kate Moss a sfoggiarlo senza che nessuno glielo avesse domandato (e con classe anticonformista, in foto): era il 2008. S'è diffuso, ha ammiccato ancora ma non troppo sulle spalle delle gioventù elitaria. Adesso, invece, signori e signore, potete indossarlo senza sentirvi "catalogati", perché il parka non solo è tornato in auge, ma piace a tutti (e se non a tutti, a tanti).
A Biella, fateci caso, è un vero fiorire di parka. Tutti rigorosamente verdone, con quella forma a rombo che si chiude in due codine posteriori.
Ma esiste una storia di questo capo curioso? Esiste, eccome!, e comincia dagli inuit. Dai ghiacci polari e arriva fino a noi. Cappuccio di rigore, a volte con pelo cucito su, di base è un giaccone sportivo con cappuccio e fodera staccabile. Lungo fino al ginocchio, è chiuso in fondo da una coulisse, mentre sul davanti presenta zip e bottoni. La sua lunghezza standard è rimasta circa a metà coscia, mentre la palette di colori, rispetto al verde military degli inizi, si è arricchita nei toni del fango, del terra, del blu navy ma anche dei pastello e del bianco per la stagione più calda.
Ne abbiamo scovato uno persino a macchie e stampato a fiori, come vuole il momento. I marchi più abbordabili come i più sofisticati propogongo varie tipologie, e ognuna ha il suo prezzo: si arriva anche agli 800 euro di Burberry. Ma ne esistono di versioni low cost, fate poi un giro da Zara, Benetton, H&M. O-line. Vale sia per l'uomo che per la donna.
Insomma, siete circondati, biellesi. Non vi incupite, se di parka non volete ferire e dunque perire. Potete sempre rivoltare la moltiplicazione di parka in corso, lungo via Italia, con un sano metodo: contateli. E contateli. E contateli. E... ronf... ronf... zzz...
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