Non sappiamo voi, ma a noi parlare di abbordaggio ricorda il
pluri-inneggiato N° 5, il profumo della Monroe proprio lui: qualcosa di più
mitico che buono. Sì, perché anche le tecniche di abbordaggio, negli anni, si
sono fatte sempre più sciancate. E ultimamente non facciamo che sentirlo dire
in giro: ai biellesi piace usare il termine “friendzonare”, in voga già da un
paio d’anni in Italia. Se sei un ragazzo o un uomo “friendzonato”, vuol dire
che ti hanno rilegato al ruolo di amico: palo in fronte, insomma!
Bene, nostri cari, noi possiamo dire di aver incrociato uno
degli ultimi esemplari in circolazione della rara specie del “ci provo in
qualsiasi condizione, e con stile”. Dove? Dunque, questo gli conferisce la
Palma per direttissima: all’Esselunga. Ma dove di preciso? Il Nobel gli s’avvicina
a grandi falcate: sulle (non nei pressi, no no, sulle…) scale mobili, che essendo
mobili hanno garantito la giusta vertigine, quel senso di ineluttabilità a un
incontro altrimenti un po’ troppo casereccio (bisogna aver di fronte un gran
manzo per farsi coinvolgere tra i barattoli di pelati, oppure essere “diversamente
affamate”, eh!).
“Per chi è quell’orchidea? Il tuo ragazzo?”: una di noi due
è stata abbordata così, con questa frasuccia smunta. Quindi, il Misterioso (giacca
e cravatta, sguardo deciso, sorriso garbato: impeccabile davvero) ha recuperato:
“Ti ho vista passare e dovevo dirti quanto mi hai colpito. Posso presentarmi?”.
Il resto è privacy: avremo o no accettato il numero di telefono offerto? Meglio
non svelarlo, però commentiamo così: oh là, finalmente anche la pratica della
spesa può rivelarsi divertente!
Ma - lo sappiamo, lo state anticipando voi - se questo
Coraggioso Misterioso fosse un Abbordatore Seriale? Se puntasse più prede, nell’arco
della settimana, lasciandosi scivolare con loro, sul dolce tappeto delle scale
mobili, per infilarsi nel cuoricino di qualche ingenua (se la fanciulla invece è
furba, complimenti vivissimi!)? Dubbi a parte, ora che vi abbiamo
confidato le nostre gesta, potreste sempre andare preparate all’Esselunga (no tacchi, sono da ultima spiaggia),
signorine. Ma ricordate sempre la regola del buon acquisto: leggere bene la scadenza
sul retro. Chissà che non vi serva anche in amore!
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