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martedì 25 marzo 2014

Lo Zuccherino di B B Blog - Galeotte le scale mobili...

 Non sappiamo voi, ma a noi parlare di abbordaggio ricorda il pluri-inneggiato N° 5, il profumo della Monroe proprio lui: qualcosa di più mitico che buono. Sì, perché anche le tecniche di abbordaggio, negli anni, si sono fatte sempre più sciancate. E ultimamente non facciamo che sentirlo dire in giro: ai biellesi piace usare il termine “friendzonare”, in voga già da un paio d’anni in Italia. Se sei un ragazzo o un uomo “friendzonato”, vuol dire che ti hanno rilegato al ruolo di amico: palo in fronte, insomma!
Bene, nostri cari, noi possiamo dire di aver incrociato uno degli ultimi esemplari in circolazione della rara specie del “ci provo in qualsiasi condizione, e con stile”. Dove? Dunque, questo gli conferisce la Palma per direttissima: all’Esselunga. Ma dove di preciso? Il Nobel gli s’avvicina a grandi falcate: sulle (non nei pressi, no no, sulle…) scale mobili, che essendo mobili hanno garantito la giusta vertigine, quel senso di ineluttabilità a un incontro altrimenti un po’ troppo casereccio (bisogna aver di fronte un gran manzo per farsi coinvolgere tra i barattoli di pelati, oppure essere “diversamente affamate”, eh!).
“Per chi è quell’orchidea? Il tuo ragazzo?”: una di noi due è stata abbordata così, con questa frasuccia smunta. Quindi, il Misterioso (giacca e cravatta, sguardo deciso, sorriso garbato: impeccabile davvero) ha recuperato: “Ti ho vista passare e dovevo dirti quanto mi hai colpito. Posso presentarmi?”. Il resto è privacy: avremo o no accettato il numero di telefono offerto? Meglio non svelarlo, però commentiamo così: oh là, finalmente anche la pratica della spesa può rivelarsi divertente!
Ma - lo sappiamo, lo state anticipando voi - se questo Coraggioso Misterioso fosse un Abbordatore Seriale? Se puntasse più prede, nell’arco della settimana, lasciandosi scivolare con loro, sul dolce tappeto delle scale mobili, per infilarsi nel cuoricino di qualche ingenua (se la fanciulla invece è furba, complimenti vivissimi!)? Dubbi a parte, ora che vi abbiamo confidato le nostre gesta, potreste sempre andare preparate all’Esselunga (no tacchi, sono da ultima spiaggia), signorine. Ma ricordate sempre la regola del buon acquisto: leggere bene la scadenza sul retro. Chissà che non vi serva anche in amore!    

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