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lunedì 17 marzo 2014

Pellicce di primavera: per le selvagge ammansite

Pelliccia H&M
Ci abbiamo sperato. E credevamo ci venisse risparmiato, almeno qui in provincia dove tutto dilaga a scoppio ritardato, almeno questo ritorno all’ultimo grido (di un grido di dolore si tratta, badate bene…). Invece, no: sono arrivate e stanno ammiccando, le vigliacche, sulle spalle di alcune di voi. Prima di nominarle (dobbiamo?), vi raccomandiamo subito: fermatevi, toglietevele seduta stante! Il loro nome soltanto fa rabbrividire: l’inverno 2014 è destinato (poveraccio), ma salviamo almeno la bella stagione. Eppure, le hanno ribattezzate (urlaccio): “pellicce di primavera”. Silenzio, ancora silenzio, ancora un pochino di silenzio: stringiamoci attorno alla memoria del buon gusto. E, se volessimo proprio farci del male, lo sputiamo fuori: di secondo nome dicono facciano “pellicce ecologiche” (che sta per lana e fibre sintetiche). Ma per carità, se così fosse Chanel sarebbe un nome di persona dotato di senso per una bambina! (e, sappiamo, non lo è).
 
Mettiamo da parte la causa animalista, per restare sul tema moda. Ebbene, cari lettori, la pelliccia sotto questo sole va contro il buon senso: pensate di portarla in sfregio a tutto e tutti? Vi consigliamo di non farlo: qualcuno si chiederà se nel vostro armadio mancano le giacche di minor peso. Secondo aspetto: dove pensate di andare, a Biella per di più, con addosso una pelliccia? E, particolare significativo, vorreste mica sfoggiare un ammasso di pelo colorato, come diversi stilisti hanno proposto: aiuto, ne abbiamo viste di finte (vere è orrore, finte è terrore) rosso fuoco o sul giallognolo. Ci mancava una bella verniciata sul sintetico!
No, lasciate a Prada l’idea delle pellicce di primavera. E a chi ha seguito la griffe: come Fendi, che ne ha fatto fettuccine da assemblare sui capi, o Michael Kors, che ha tirato fuori le stole da portare sopra a camice e t-shirt (parola d’ordine, sudare!). Cosa che fa "donna selvaggia ammansita". E così pure marchi più abbordabili per le nostre tasche: in foto, è una creazione di H&M. Le occasioni d’uso della pelliccia, anche rivisitata, restano troppo poche. Non dimenticate che si tratta di una parentesi superata degli anni Ottanta e che non dona alle pelli toniche: le over 50 ne sono (e dovrebbero restare) le vittime designate, ma anche loro possono sfuggirne!
 
Finireste (uomini non siete esclusi dal trend, sapete?) con il sembrare appena uscite da una cabina armadio: voi, come la vostra pellicciotta spelacchiata, odoranti di naftalina. Chanel, in questo caso, sarebbe per voi il nome di un buon profumo; più che appropriato!    

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